Oggigiorno anche gli adulti si sottopongono ad interventi di ortodonzia, il famoso “apparecchio per i denti” che tanta paura ci faceva da piccoli. Oggi per fortuna le cose sono molto cambiate e la tecnologia ha fatto passi da gigante, come nel caso di quella che viene chiamata Ortodonzia invisibile, che ci viene in aiuto per risolvere i nostri problemi estetici dentali.
Cos’è l’ortodonzia invisibile
Questa branca dell’ortodonzia riguarda proprio quelle tipologie di apparecchi dentali che risultano essere molto discreti alla vista, praticamente quasi invisibili. Addio alle piastrine d’argento, agli elasticini e all’imbarazzo dovuto ai sorrisi metallici.
L’ortodonzia invisibile va quindi a sostituirsi all’ortodonzia classica, con risultati ottimali, dovuti soprattutto dal fatto che queste tecniche sono iper tecnologiche, sono studiate nei minimi dettagli e sono personalizzate. Questo significa che per ogni paziente viene fatta una simulazione al computer con dei software specifici, in grado non solo di scannarizzare la dentatura, ma anche di prevedere quali saranno i movimenti dei denti in seguito al trattamento, in modo da avere già un quadro sostanziale di quelli che saranno i risultati finali.
Oggi sono sempre di più gli adulti che richiedono un trattamento ortodontico per riappropriarsi del proprio sorriso, per ritrovare quella sicurezza in se stessi derivante dal poter sorridere liberamente senza cercare di nascondere forzatamente i propri difetti dentali.
Perché scegliere un apparecchio per adulti?
Sono diverse le motivazioni per le quali, anche da adulti, molti debbano ricorrere all’ortodonzia, andando a risolvere quelle problematiche che spesso risalgono all’età infantile.
Solitamente in gergo si dice “avere i denti storti“, ma le patologie vere sono svariate e hanno come conseguenza una malocclusione, che può generare altre tipologie di problemi seri, come ad esempio il mal di testa cronico, ma anche e soprattutto problemi di postura.
Siccome un adulto possiede ormai una dentatura definitiva, come anche la crescita delle ossa del cranio e della faccia, i trattamenti andranno ad agire sui movimenti dentali.
Le malocclusioni, come accennato prima, sono spesso acquisite, cioè derivano da quelle cattive abitudini che avevamo da bambini, come ad esempio il succhiarsi spesso il dito, oppure utilizzare il ciuccio per un arco temporale molto lungo e con una frequenza giornaliera troppo elevata.
E già, sarà anche vero che il ciuccio toglie i genitori da molti impicci, ma è altrettanto vero che il suo utilizzo malsano provoca dei danni molto seri.
Esistono diversi tipi di malocclusione, anche congenita, come, come ad esempio il diastema, cioè quando vi è uno spazio eccessivo tra due denti, oppure il caso contrario, quello di affollamento, quando cioè lo spazio delle arcate dentali è ristretto e quindi i denti crescono accavallandosi tra loro.
Vi sono poi quei casi per cui i denti di una delle arcate sporgono rispetto all’altra. In questo caso abbiamo il Sovramorso (mascella e denti superiori si sovrappongono troppo alla mandibola e ai denti inferiori), oppure il Morso crociato (i denti inferiori sporgono su quelli superiori).
Tecniche di ortodonzia invisibile
Le tecniche che adottano l’apparecchio dentale invisibile sono sostanzialmente di due tipologie.
Apparecchio mobile trasparente
Si tratta di una sorta di bite allineatore, trasparente, progressivo, personalizzato e rimovibile. Questo significa che, a seconda della gravità della problematica, vengono costruiti su misura una serie di mascherine trasparenti, ognuna delle quali va tenuta per un certo periodo, per poi passare a quella successiva, fino al raggiungimento del risultato desiderato.
In questa tecnica ortodontica il metallo di brackets e i fili sono completamente assenti e l’apparecchio si intravede davvero molto poco, evitando quindi qualsiasi disagio in pubblico.
Questo dispositivo si può togliere e mettere in maniera autonoma, va comunque portato per un certo quantitativo di ore quotidiane, secondo quanto prescritto dal medico dentista, ma può essere tolto momentaneamente per lavarsi i denti o per mangiare.
Ortodonzia linguale
Questa tecnica consiste nell’applicare un apparecchio fisso, ma nella parte interna del dente, appunto quella linguale. In questo modo l’apparecchio risulta praticamente invisibile dall’esterno e gli attacchi metallici, decisamente infinitesimali e di ultima generazione, assicurano un adattamento pressoché immediato all’apparecchio.
Gli apparecchi linguali sono costruiti su misura dell’anatomia specifica dei denti del paziente, grazie a dei software e dei macchinari ad alta precisione, adottando moderne tecnologie informatiche e robotiche.
Il risultato è un sistema ultrasottile che garantisce un eccellente comfort al paziente, sia dal punto di vista della fonazione che da quella della masticazione.
Al contrario dell’apparecchio trasparente, che può essere rimosso per l’occasione, questo comporta un’igiene orale un po’ più complessa, alla quale bisogna quindi prestare maggiore attenzione e accuratezza, ma in compenso ha dei tempi di trattamento più brevi.
Ortodonzia invisibile contro ortodonzia classica
L’apparecchio invisibile ha diversi vantaggi, primo fra tutti il punto di vista estetico, in quanto va ad escludere il potenziale disagio psicologico del dover portare un apparecchio, soprattutto in età adulta. È generalmente possibile prevedere già all’inizio quale sarà la durata effettiva del trattamento e, essendo fatta su misura, la mascherina risulta per molti pazienti più confortevole.
L’apparecchio linguale presenta un po’ le stesse problematiche di quello fisso esterno, anche se il fastidio derivante dalla presenza delle piastrine in bocca è molto meno evidente e ci si abitua in poco tempo.
Questi apparecchi ortodontici hanno un alto grado di precisione e predicibilità dei risultati, e risultano essere spesso superiori a quelli raggiungibili con i tradizionali apparecchi ortodontici esterni. Naturalmente ogni caso dovrà essere valutato dal proprio dentista, che saprà consigliare il trattamento più adeguato ad ottenere i risultati desiderati, cioè un sorriso splendente, ma soprattutto una bocca sana e possibilmente senza più problemi derivanti dalla malocclusione.
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